CONNUBIO VINO & MUSICA

  • Autore: ClienteParideChiovini
  • 23 apr, 2025

Come la musica può influenzare la percezione del vino

Siamo sempre attenti alle novità ed aperti alla sperimentazione, anche quando questa si intreccia con mondi apparentemente lontani come la musica. 

Durante il nostro incontro Romano con il Maestro Beppe Vessicchio, abbiamo avuto l’occasione di affrontare un tema affascinante e, per certi versi, inaspettato: il rapporto tra il vino e la musica. In particolare, abbiamo riflettuto su come certe vibrazioni sonore possano influenzare, in modo sottile ma significativo, il mondo del vino.

È stato interessante esplorare l’idea che il vino non sia solo una bevanda da degustare, ma anche una realtà viva, capace di entrare in risonanza con ciò che lo circonda. Le vibrazioni, i suoni, perfino l’armonia di una melodia, sembrano poter dialogare con il vino, stimolando reazioni che vanno oltre la materia, toccando anche la sfera emotiva e percettiva.

Senza entrare nel merito tecnico o scientifico, ciò che ci ha colpiti è proprio la possibilità di vedere il vino come qualcosa che risponde, che si lascia attraversare da energie e suggestioni.

Un approccio che unisce sensibilità, arte e natura, e che ci invita a guardare al vino non solo come prodotto finito, ma come esperienza viva, in divenire.


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Autore: ClienteParideChiovini 23 aprile 2025
Un piccolo grande traguardo: nasce il nostro Metodo Classico "Caos o Chaos" (in greco antico: Χάος, Cháos).Nel 2021 abbiamo deciso di intraprendere un nuovo percorso: iniziare la produzione di un Metodo Classico utilizzando un vitigno a bacca bianca autoctono del territorio in cui crediamo profondamente!
Autore: ClienteParideChiovini 22 agosto 2023

L’Alto Piemonte e il Gran Monferrato  hanno ricevuto a Bruxelles dal network RECEVIN (Rete Europea delle Città del Vino), il riconoscimento di Città europea del Vino 2024, il titolo che a rotazione premia le migliori aziende produttrici di un territorio italiano alternandosi con altre città vignaiole di Portogallo e Spagna.

La corona di alloro è stata assegnata per tutto il prossimo anno a 20 città piemontesi  unite sotto un’unica sigla e un programma condiviso di eventi, meeting, convegni e degustazioni distribuiti sulle provincie di Alessandria, Biella, Novara, VCO e Vercelli: Acqui Terme, Barengo, Boca, Bogogno, Borgomanero, Briona, Brusnengo, Casale Monferrato, Fara Novarese, Gattinara, Ghemme, Grignasco, Maggiora, Mezzomerico, Ovada, Romagnano Sesia, Sizzano, Suno, Vigliano Biellese  e Villa del Bosco.

La consegna del testimone dalla regione vinicola portoghese del Duoro al Piemonte è avvenuta dopo l’esame di tre candidature pervenute all’ Associazione Nazionale Città del Vino : Montepulciano (Siena), San Clemente (Rimini) e appunto la cordata delle città piemontesi, che alla fine hanno vinto non soltanto il titolo ma anche il palcoscenico internazionale 2024 dedicato all’enologia.

“Questo importante riconoscimento - ha rimarcato l’assessore Protopapa- si traduce in una grande occasione di offerta promozionale a livello europeo per tutto il territorio legato ai vini di qualità certificati, che vanno dai grandi Nebbioli dell’Alto Piemonte. Un punto di partenza per lavorare negli anni successivi ed essere più attrattivi per i visitatori europei”.

 

Fonte Regione Piemonte


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Autore: ClienteParideChiovini 11 maggio 2023

Il Piemonte è famoso in tutto il mondo per i suoi pregiati vini , un prodotto parte integrante della cultura piemontese che, contribuisce notevolmente all’economia della regione.

Oggi, sono circa 300  gli ettari  in Piemonte vitati da Erbaluce, vitigno dal quale vengono prodotte importati denominazioni tra cui l’ Erbaluce delle Colline Novaresi e della Costa del Sesia dell’Alto Piemonte (non facendo parte della denominazione di Caluso).

L'Erbaluce è un vitigno unico, che in funzione delle varie zone di produzione è in grado di esprimere peculiarità diverse.

Uno dei aspetti caratteristici dell’ Erbaluce delle Colline Novaresi (Alto Piemonte) , è dettata dal “terroir” (microclima e suoli), per permette così di ottenere un vino fresco, sapido e come una buona acidità.

Per il Piemonte, il premio rappresenta una grande opportunità per aumentare la visibilità a livello regionale, incrementando il turismo enogastronomico anche dell’Alto Piemonte.

 


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